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Lampada led: Come sostituirla senza problemi

Nonostante sia oramai chiaro a tutte le persone che con le lampade a led è possibile risparmiare sulla bolletta elettrica, […]

Nonostante sia oramai chiaro a tutte le persone che con le lampade a led è possibile risparmiare sulla bolletta elettrica, sull’argomento vige ancora parecchia disinformazione data anche da una fisiologica paura del nuovo, per quanto parlare di “nuovo” per tale tecnologia sia piuttosto fuori luogo. Questo articolo si pone l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento, ed in particolare come sostituire una lampada led senza problemi.

Lampade a led: cosa sono?

Prima di parlarti delle lampade led sotto l’aspetto tecnico, è bene chiarirti cosa esse siano realmente: un’opportunità di risparmio sui costi energetici. Tanto più è alto l’utilizzo che farai dell’illuminazione, tanto più sarà consistente il risparmio che potrai avere.

A livello puramente tecnico, stiamo parlando di circuiti a semiconduttori che tramite un driver, quindi un chip elettronico, convertono corrente alternata in continua, producendo una fonte luminosa. Una tecnologia ben differente, quindi, dalle primordiali lampadine a filamento che ci hanno accompagnato per decenni, o da quelle più recenti a fluorescenza.

Le lampade a led costano di più delle tradizionali?

Tralasciando per un attimo come il prezzo delle lampade led sia notevolmente diminuito negli ultimi anni, effettivamente rispetto ad una lampadina tradizionale, in alcuni casi può essere ancora di poco superiore. Ma si spende davvero di più? La risposta è negativa.

In prima battuta equipaggiando la propria abitazione, ufficio, negozio o azienda con la tecnologia led, si avrà fin da subito un risparmio notevole sui consumi, che in breve tempo ammortizzerà il costo più alto sostenuto in fase di acquisto. Una volta pareggiato tale costo maggiore con il risparmio ottenuto, comincerai di fatto a risparmiare con l’acquisto di lampade a led.

Tieni presente che, seppur vadano considerati molti aspetti tra cui la qualità del prodotto, con una lampada led dal consumo di 15/17 watt, potrai avere un’intensità luminosa paragonabile a quella di una vecchia lampadina a filamento da 100 watt. In pratica, con la spesa che sostenevi per illuminare una stanza, oggi potrai illuminare quasi l’intera abitazione.

In secondo luogo, la vita utile delle lampadine led è infinitamente più lunga rispetto ad altre forme di illuminazione. A seconda del produttore e del livello qualitativo che sceglierai, difatti, possono arrivare a funzionare per decine di migliaia di ore, che in linea di massima equivalgono ad anni di utilizzo. Cambiando, quindi, le lampade meno frequentemente, avrai una seconda forma di risparmio. Mai come in questo caso, il concetto secondo il quale chi meno spende, alla fine dei conti più spende, è corretto.

Cosa succede se si rompe una lampada a led?

Ovviamente, per quanto la vita utile delle lampade a led rispetto a quelle tradizionali sia infinitamente più lunga, ciò non significa siano eterne. Anche in questo caso quindi prima o poi ti ritroverai a sostituirle per due motivi: hanno finito il loro ciclo vitale, oppure si sono guastate prima del tempo. Nel primo caso, per capire il risparmio che hai avuto, prova a fare mente locale sul loro effettivo tempo di funzionamento. Nel secondo caso, cioè quello del guasto, potrebbe verificarsi più di una situazione.

Se hai un lampadario o una plafoniera con led integrato, di cui non è possibile la sostituzione manuale da parte tua, e rientri nei termini previsti dalla garanzia, ti basterà rivolgerti al punto vendita con la prova di acquisto che provvederà secondo le metodologie previste a risolverti il problema. In caso di complementi particolarmente di valore, come ad esempio lampadari di design, l’intervento da parte del centro assistenza ti converrà sicuramente anche al di fuori dei termini di garanzia.

Esiste poi una terza situazione cioè la più comune: quella del danneggiamento di una lampadina di cui è possibile la sostituzione da parte tua. Avendo sempre l’accortezza di “staccare” il contatore, dovrai semplicemente rimuoverla come hai sempre fatto con le lampadine tradizionali e provvedere alla sostituzione. Anche in questo caso, se rientrerai nelle tempistiche previste dalla garanzia, ti basterà recarti al punto vendita con la prova di acquisto e richiedere una nuova lampadina.

In conclusione

Spesso, quando viene introdotta una nuova tecnologia, in qualsiasi ambito, questa obbliga il consumatore ad assorbire un costo aggiuntivo, quello derivante dal cambio di tutto quello che gravita attorno al nuovo standard.

Non è questo il caso dell’illuminazione a led che, come abbiamo visto, non richiederà da parte tua un comportamento differente rispetto a quello che hai tenuto in passato con altre forme di illuminazione.