Elementi d’arredo per l’ufficio e la nostra salute.

Trascorriamo in ufficio tantissime ore e, proprio per questo, la scelta degli elementi d’arredo, è fondamentale per la nostra salute.

La distanza dallo schermo, la postura, l’altezza della scrivania e, quindi, della tastiera, nel tempo, possono determinare l’insorgere di disturbi che, per esempio, interessano la schiena o magari la vista.

Nella progettazione degli uffici e, in generale, dell’ambiente di lavoro, è necessario prestare molta attenzione alla scelta dei materiali, alla scelta dell’arredo e persino alla scelta su come posizionare correttamente l’arredamento in ufficio. La posizione errata della scrivania, posta magari davanti alla finestra, potrebbe renderci complicato guardare lo schermo a causa della luce riflessa e, quindi, potrebbe causarci problemi alla vista.

Una sedia troppo alta o troppo bassa, magari dura o addirittura fissa, potrebbe invece causare notevoli problemi di postura con connessi mal di schiena. Durante le lunghe giornate in ufficio, capita spesso di assumere posizioni di comodo ovvero posizioni che ci fanno sentire più rilassati e che ci danno l’impressione di riuscire a stare più comodi. In realtà se le sedie non sono quelle giuste, rischiamo di forzare troppo la nostra schiena.

Perché scegliere la giusta sedia per l’ufficio

Forse proprio la sedia rappresenta l’elemento più importante. È proprio sulla scelta delle sedie giuste che dovremmo concentrarci durante la ristrutturazione del nostro ufficio. Sappiamo infatti che gran parte del nostro lavoro è ormai al computer, seduti. Trascorriamo ogni settimana almeno 30 ore seduti alla scrivania. Ecco perché la scelta di sedie ergonomiche è fondamentale per la nostra salute e per quella dei nostri colleghi.

Una buona sedia da ufficio deve avere alcune caratteristiche fondamentali e, soprattutto, deve rispettare alcuni requisiti previsti dalla normativa. Gli standard che deve necessariamente possedere una sedia da ufficio in grado di migliorare le condizioni di lavoro  disciplinata dal D.Lgs. 626/1994, dal D.P.R. 459/1996 e dal D.Lgs. 494/1996.

Una sedia per ufficio deve dunque rispettare alcune caratteristiche, deve essere chiaramente ergonomica e deve garantire la possibilità di regolazione e, quindi, la possibilità per ciascuno di poterla regolare in altezza, di poter regolare lo schienale o, perché no, i braccioli. Insomma, l’ergonomia e il fatto che una sedia per ufficio sia adeguata alle nostre esigenze è spesso collegato al fatto che la sedia sia comoda. La comodità, argomento diverso per ciascuno, rappresenta appunto l’indicatore che ci consente di considerare una sedia da ufficio come una sedia adeguata e in linea con la normativa di settore.

Le caratteristiche fondamentali di una sedia da ufficio

Abbiamo già parlato del fatto che una sedia da ufficio deve essere ergonomica e deve potersi adattare alle esigenze del lavoratore. Tuttavia ci sono alcuni aspetti da considerare nella scelta (oltre ovviamente a quelli previsti dalla normativa).

La sedia dovrà essere regolabile e dovrà avere almeno un’altezza della seduta tra i 40 e i 52 centimetri con i comandi di regolazione facilmente accessibili quando si è seduti. È preferibile, inoltre, che la sedia abbia le ruote: non è una caratteristica fondamentale ma sicuramente le ruote aiutano a renderle più comode e a favorirne l’usabilità.

Fondamentale è inoltre la profondità della seduta e la possibilità di regolarla in modo da adattarla alle nostre esigenze. Altri due aspetti fondamentali sono lo schienale regolabile con possibilità di bloccaggio e un supporto lombare per evitare il mal di schiena.